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Guida a bassi regimi

Ecco perché è dannoso per la tua auto e per l'ambiente

Guida a bassi regimi

L'aumento del prezzo del carburante e la crescente attenzione all'ambiente hanno spinto molti automobilisti a cercare modi per ridurre i consumi. Una pratica comune è quella di guidare a bassi regimi, convinti di risparmiare benzina o gasolio. Tuttavia, questa strategia, seppur intuitiva, può rivelarsi controproducente e persino dannosa per il motore, con conseguenze negative anche sull'ambiente.

I rischi di guidare a bassi regimi

1.            Danni al FAP (Filtro AntiParticolato): Il FAP è un componente fondamentale per ridurre le emissioni inquinanti dei motori diesel. Guidare a bassi regimi impedisce al filtro di raggiungere la temperatura necessaria per la rigenerazione, causando un accumulo di particolato che può intasarlo e renderlo inefficace. La sostituzione del FAP è un intervento costoso che può superare anche i 1.000 euro.

2.            Usura prematura del motore: Un motore che gira a bassi regimi lavora sotto sforzo, generando maggiore attrito tra i componenti interni. Questo fenomeno accelera l'usura delle parti meccaniche, riducendo la durata del motore e aumentando la probabilità di guasti.

3.            Maggiori consumi e inquinamento: Contrariamente all'intuizione comune, guidare a bassi regimi non sempre si traduce in un minor consumo di carburante. Anzi, in alcune circostanze, può addirittura aumentare i consumi. Inoltre, un motore che non raggiunge la temperatura ottimale produce emissioni inquinanti più elevate, con un impatto negativo sull'ambiente.

4.            Problemi alla batteria: La batteria di un'auto alimenta i sistemi elettrici e contribuisce all'avviamento del motore. Guidare a bassi regimi impedisce alla batteria di ricaricarsi correttamente, riducendone la capacità e la durata. Una batteria scarica può comportare difficoltà nell'avviamento del motore e richiedere una costosa sostituzione.

Alternative per risparmiare carburante e ridurre l'inquinamento

1.            Guida fluida: Evitare brusche accelerate e frenate, preferendo una guida costante e anticipando i cambi di marcia.

2.            Manutenzione regolare: Un'auto ben tenuta consuma meno carburante e inquina di meno. Assicurarsi di effettuare regolarmente i tagliandi e controllare periodicamente la pressione dei pneumatici.

3.            Utilizzare l'aria condizionata con parsimonia: L'aria condizionata aumenta il consumo di carburante. Utilizzarla solo quando necessario e regolarla a una temperatura moderata.

4.            Scegliere pneumatici a bassa resistenza al rotolamento: Questi pneumatici riducono la resistenza aerodinamica e migliorano l'efficienza energetica del veicolo.

5.            Valutare l'auto elettrica: Se si cerca un mezzo di trasporto davvero ecologico e che non inquina, l'auto elettrica rappresenta un'ottima alternativa. I costi di manutenzione sono minori e il risparmio sul carburante è notevole.

Guidare a bassi regimi può sembrare un modo semplice per risparmiare carburante, ma i rischi per l'auto e per l'ambiente sono ben superiori ai benefici illusori. Adottando una guida più consapevole, effettuando una manutenzione regolare e valutando alternative come l'auto elettrica, è possibile risparmiare denaro e ridurre l'impatto ambientale, senza compromettere la salute del proprio veicolo.

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